(I.) fornire un set di dati aggiornati e di analisi accurate che possano
stimolare una adeguata riflessione sulla centralità dell'industria
audiovisiva (con particolare attenzione alla televisione, nella sua
mediamorfosi verso la "tv 3.0", così intendendo convenzionalmente il
fenomeno di ibridazione che porta la tv nel web ed il web in tv), nel
contesto complessivo delle "industrie creative", rispetto allo sviluppo
socio-economico nazionale;
(II.) argomentare come, per uno sviluppo sano dell'industria creativa, sia
necessario tutelare i diritti degli autori e degli editori (intesi in senso
lato, broadcaster televisivi inclusi), implementando ma mantenendo un
caposaldo del sistema, qual è il copyright, scardinando il "mito della
manna" ovvero l'utopia di una "free culture": la convergenza
multimedimediale e l'integrazione multipiattaforma debbono essere basate su
fondamenta solide, che garantiscano un'economia sana del sistema, che
stimoli la produzione di contenuti di qualità .
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