Nei giorni scorsi, grande è stato il fermento rispetto al “Sopa” (acronimo per “Stop Online Piracy Act”) ed al “Pipa” (“Protect Ip Act”), accompagnato anche dallo sciopero indetto da molti siti web americani per dimostrare la loro chiara opposizione alle due proposte che, proprio a seguito della protesta, sono state “surgelate”. In questo momento di particolare “effervescenza”, le posizioni assunte dai differenti Commissari dell’Unione Europea che si sono interessati alla materia non sono sembrate particolarmente allineate tra loro.
La Commissaria per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, seppure critica verso coloro che si arricchiscono attraverso la pirateria digitale, si è espressa chiaramente a sfavore della
proposta dello “Stop Online Piracy Act” in discussione al Congresso Usa, definendola
una “cattiva” proposta. La Kroes ha peraltro criticato la decisione che ha portato alla chiusura del portale Megaupload, questione quest’ultima particolarmente controversa, che, trovandosi su una sottile “linea di confine” tra la legalità e l’illegalità, ha suscitato pareri opposti e controversi. La Commissaria ha affermato “non abbiamo affatto bisogno di una cattiva legge, ma semplicemente della protezione di una rete internet aperta”. L’eccesso di alcuni provvedimenti non deve inficiare la libertà della rete.
Su toni simili, sembra schierarsi Vivane Reding, Commissaria per la Giustizia, i Diritti Fondamentali e la Cittadinanza, che ha definito internet come “un bene di tutti”, la cui libertà va preservata, prima o almeno quanto la proprietà intellettuale. Così si è
espressa la Reding, in occasione della International Internet Conference di Monaco: “la protezione del diritto d’autore non deve mai essere usata come pretesto per intervenire sulla libertà della rete”. Reding ritiene che la libertà della rete e la protezione della proprietà intellettuale siano “partner” e non “nemici” e che l’obiettivo primario dell’Ue è proprio quello di creare un equilibrio nel rispetto di entrambi.
Diverse sembrano invece essere le convinzioni di Michel Barnier, Commissario per il Mercato Interno, il quale, come riporta un noto blogger italiano, “vede la violazione del diritto d’autore in rete, da chiunque compiuta, più o meno come gli Stati Uniti vedevano Bin Laden”… Barnier ha annunciato una “stretta” in materia di protezione del diritto d’autore. Entro la primavera del 2012, infatti, la Commissione varerà la proposta di revisione del “copyright enforcement”, ovvero un inasprimento delle norme attualmente vigenti contro coloro che violano l’opera altrui.
( a cura della Redazione di Italiaudiovisiva – E. ) 27 gennaio 2012