La deprimente notizia di una possibile sospensione della delibera Agcom in gestazione sul diritto d’autore online è contenuta all’interno di un comunicato stampa diramato da quattro parlamentari - in una prospettiva “bi-partisan” - che hanno reso nota una lettera indirizzata all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni il 23 febbraio 2012: Belisario dell’Idv, Perduca dei Radicali, Perina di Fli e Vita del Pd scrivono “ribadiamo altresì la nostra soddisfazione per la sospensione – da parte dell’Autorità – del regolamento sul diritto d’autore, che comunque si sarebbe scontrato col regolamento pervenuto da parte della Commissione Europea, che avrebbe reso necessaria una nuova consultazione pubblica”.
L’indomani, il 24 febbraio 2012, il Presidente di Confindustria Cultura Polillo ha reagito opportunamente, diramando un comunicato stampa che contesta le tesi dei quattro parlamentari: “Chiediamo per questo all’Agcom e al presidente Calabrò di dare seguito al percorso avviato, apprezzato e sostenuto dalla stessa Commissione Ue, esaminando il dossier alla prima riunione utile di marzo, come richiesto da ben quattro commissari”. Continua Polillo: “Facciamo per questo appello al Governo per sostenere lo sforzo dell’Autorità, promuovendo la causa della tutela della proprietà intellettuale sul web e il rispetto dell’industria culturale italiana, che è un fiore all’occhiello del nostro Paese, anche nello sviluppo dell’Agenda Digitale italiana, puntando sulla creazione dei contenuti creativi”. Ci piace qui osservare la prospettata correlazione tra “industria culturale” ed “agenda digitale”: crediamo infatti che, per il nostro Paese, sarebbe molto più importante lavorare ad una “agenda culturale”, prima dell’“agenda digitale”.
Riproduciamo in calce le due contrapposte posizioni, così come riportate dalle agenzie.
DIRITTO D’AUTORE: POLILLO, AGCOM ADOTTI REGOLE SU INTERNET (Ansa) – Roma, 24 febbraio – “Agcom adotti al più presto il regolamento sul rispetto del diritto d’autore su internet”: è quanto chiede il Presidente di Confindustria Cultura Italia, Marco Polillo, a nome di tutti i presidenti delle Associazioni (Aesvi, Afi, Agis, Aie, Anes, Anica, Apt, Fem, Fimi, Pmi, Univideo) che fanno parte della Federazione. “Stiamo attendendo da mesi – sottolinea Polillo – l’adozione di questo pacchetto regolamentare. L’Autorità ha avviato un percorso dal 2009: adesso, dopo due anni, è giunto il momento di compiere ‘l’ultimo miglio’ e approvarlo definitivamente: non sono più accettabili questi continui rinvii perché si tratta di un intervento lungamente atteso, rimaneggiato e notificato alle competenti autorità Ue previo il consueto confronto pubblico e trasparente”. “Chiediamo per questo all’Agcom e al presidente Calabrò – ha continuato – di dare seguito al percorso avviato, apprezzato e sostenuto dalla stessa Commissione Ue, esaminando il dossier alla prima riunione utile di marzo, come richiesto da ben quattro commissari. Ci teniamo ad evidenziare che non esiste allo stato attuale nessun dossier aperto in Parlamento in merito al rispetto del copyright sul web, anzi in Senato sono stati presentati diversi emendamenti al cosiddetto Decreto Liberalizzazioni per indebolire i cardini della proprietà intellettuale”. “Facciamo per questo appello al Governo – ha concluso – per sostenere lo sforzo dell’Autorità, promuovendo la causa della tutela della proprietà intellettuale sul web e il rispetto dell’industria culturale italiana, che è un fiore all’occhiello del nostro Paese, anche nello sviluppo dell’Agenda Digitale italiana, puntando sulla creazione dei contenuti creativi”.
DIRITTO D’AUTORE: DEPUTATI IDV, RADICALI, FLI E PD SCRIVONO AD AGCOM (Agenparl) – Roma, 23 febbrario – I parlamentari Felice Belisario (Idv), Marco Perduca (Radicali), Flavia Perina (Fli) e Vincenzo Vita (Pd) hanno inviato oggi una lettera all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. “Nelle ultime settimane” si legge nella lettera “Governo e Parlamento hanno più volte dimostrato di aver rimesso in agenda il tema del diritto d’autore con una volontà di giungere finalmente a una riforma strutturale. Diamo volentieri atto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di aver sollevato il tema del diritto d’autore tra le riforme necessarie, ed è proprio grazie al suo lavoro che finalmente emerge la possibilità di un dibattito aperto e complessivo che solo il Parlamento dovrà tradurre in norme primarie. Proprio in Parlamento sono stati presentati diversi emendamenti ai decreti liberalizzazioni e semplificazioni proposte da una plurarità di forze politiche volti all’apertura del mercato dell’intermediazione dei diritti e a quello delle licenze. Alcuni affrontano anche una completa revisione della normativa compatibilmente con la tutela del diritto all’informazione e altri fondamenta li principi di neutralità e apertura.” I 4 parlamentari proseguono “Per tutti questi motivi, ribadiamo la nostra preoccupazione per un conflitto possibile tra la centralità e la esclusiva competenza del Parlamento in materia legislativa e il lavoro dell’Agcom. Ribadiamo altresì la nostra soddisfazione per la sospensione – da parte dell’Autorità del regolamento sul diritto d’autore, che comunque si sarebbe scontrato col regolamento pervenuto da parte della Commissione Europea, che avrebbe reso necessaria una nuova consultazione pubblica. Occorre, quindi, un ripensamento ancora più ampio, in base a ciò che il Parlamento deciderà. Allo stesso tempo è fondamentale che il Parlamento possa avere anche il supporto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, cui vogliamo chiedere, con questa lettera, di esprimersi sugli emendamenti esaminati in queste ore.” La lettera si conclude con la richiesta che “l’Agcom rispetti il suo e il nostro ruolo aspettando che il Parlamento legiferi. Siamo certi che Agcom saprà sostenere questo dibattito senza forzature e con il suo storico ruolo di arbitro imparziale nello sviluppo delle tecnologie dell’informazione”.
(a cura della Redazione di Italia Audiovisiva – A.) 24 febbraio 2012