Allarme pirateria. L’Aesvi risponde con la campagna “All4Games”

Grande continua ad essere la preoccupazione dei produttori di contenuto rispetto al problema – ancora irrisolto in Italia – della pirateria audiovisiva. Nei mesi scorsi lo “Special 301 Report 2013” del Governo Americano aveva lasciato, anche per l’anno 2012, l’Italia nella “watch list” (ove era stata “allocata” anche l’anno precedente), ovvero in quell’elenco di Paesi da tenere “sotto osservazione”. Si leggono nel rapporto le ragioni della scelta: “Nonostante l’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) abbia fatto progressi tra il 2011 e l’inizio del 2012 con un regolamento mirato a combattere la pirateria online, questo procedimento è ancora in fase di stallo. Questo fa sì che i titolari del diritto d’autore debbano affrontare grosse sfide per creare meccanismi efficaci contro la pirateria su Internet. Gli Stati Uniti incoraggiano l’adozione di provvedimenti che riducano i tempi di giudizio nelle controversie sul diritto d’autore nei tribunali italiani e garantiscano che si arrivi a sentenze definitive”.

Proprio nelle scorse settimane l’Agcom, sotto la guida del Presidente Cardani, ha ripreso in mano la delicata questione della tutela del diritto d’autore online, promuovendo anche un workshop internazionale di discussione e confronto nella istituzionale sede di Montecitorio (per un approfondimento, su queste stesse colonne “Speciale Diritto d’Autore online. Workshop Agcom 24 maggio 2013”), ed appare ormai risoluta a voler trovare una soluzione nel breve periodo – tanto da aver annunciato un provvedimento addirittura “prima dell’estate”.

Ciò nonostante la situazione permane critica e, nel 2012 l’Italia è risultata essere terza in classifica – e non si tratta certo di una posizione di cui andar fieri – per volume di scambio di videogiochi pirata su reti peer to peer e su piattaforme cyberlocker.

A muoversi questa volta è stata dunque l’Aesvi (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani), lanciando la campagna di sensibilizzazione “All4Games”. La campagna è stata realizzata con il contributo di tre sviluppatori italiani: Michele Caletti (Game Director di Milestone), Andrea Tabacco (Game Designer di Forge Reply), Gianmarco Zanna (Producer di Ubisoft Milan), ed è stata sviluppata col supporto di FleishmanHillard, società di comunicazione integrata, SlowDance, casa di produzione e Wishbone Farm, digital manufacturers.

I tre video raccontano la storia dei professionisti che ogni giorno, grazie al loro lavoro, contribuiscono a creare videogames capaci di intrattenere giocatori di tutto il mondo; l’attenzione viene focalizzata sulla passione per il videogioco, punto di partenza per coloro che hanno scelto di trasformare questa passione in un percorso professionale.

Il segretario generale Aesvi, Thalita Malagò, ha così commentato l’iniziativa “Quando si gioca con un videogioco, raramente si pensa al lavoro che ha portato alla sua realizzazione e alle persone che vi hanno contribuito. All4Games nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei consumatori su ciò che sta all’origine del nostro e del loro divertimento. Attraverso le tre storie che raccontiamo su www.all4games.it ci proponiamo di sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza di rispettare il diritto d’autore, che rappresenta un fattore chiave per lo sviluppo dell’industria dei videogiochi in Italia e nel mondo”.

Importante sottolineare l’approccio innovativo e finanche “positivo” che contraddistingue l’impostazione di questa campagna di sensibilizzazione, i cui video non “minacciano” l’utente “scaricone”, ma puntano sull’elemento di condivisione esistente tra sviluppatore e fruitore, spingendo entrambi (ma soprattutto il secondo!) ad una maggiore attenzione per la tutela del prodotto.

 

( a cura della Redazione di Italiaudiovisiva – E. ) 5 luglio 2013